La pittura ad olio
La pittura ad olio è una tecnica pittorica che mescola pigmenti in polvere e olio “essiccabile” (olio di lino, olio di cartamo, olio di noce, olio di papavero) per formare una pasta che secchi lentamente, consentendo di lavorare ancora sulle forme e sui colori durante il tempo di essicatura. Si tratta della tecnica migliore per quegli artisti che amano sperimentare prima di accontentarsi di un risultato finale, ma non è così semplice da eseguire. Quali sono dunque gli errori da non fare quando si dipinge con i colori ad olio? In questo articolo ne approfondiamo i principali.
1. Usare i materiali sbagliati
Il primo errore da evitare quando ci si approccia alla pittura ad olio è quello di utilizzare colori di bassa qualità o infima. Suggeriamo di puntare invece su un bel cofanetto di colori ad olio di buona qualità, optando per dei brand conosciuti e apprezzati come Maimeri, Lefranc & Bourgeois, Royal Talens, Sennelier e Winsor & Newton, da integrare poi con altri colori sfusi, in base alle specifiche esigenze.
Altrettanto fondamentale risulta la scelta dei pennelli. La fibra del pennello può essere di pelo animale o di materiale sintetico in base alle proprie esigenze. Nel caso della pittura ad olio, sconsigliamo l’utilizzo dei pennelli con setole troppo morbide, in quanto i colori risultano più pastosi. Suggeriamo invece di orientarsi verso dei pennelli in pelo naturale come la setola o bue, oppure la martora kolinsky quest’ultima perfetta per lavorare con la massima precisione e far risaltare ogni dettaglio. In alternativa si possono utilizzare pennelli sintetici con caratteristiche simili al pelo naturale e meno costosi.
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2. Mescolare troppi colori tra loro
Quando si mescolano dei colori tra loro, è importante tenere a mente il risultato che si vuole ottenere e quali colori e in quale quantità vanno utilizzati, prima di mescolarli tra loro. Se si esagera con il mix di tinte diverse, si rischia di compromettere il dipinto finale e anche di dover buttare via il colore mescolato perché irrecuperabile o inutilizzabile.
3. Usare l’acqua come solvente
Uno degli errori più diffusi è sicuramente quello di usare l’acqua come solvente, approcciandosi erroneamente a questo tipo di pittura come con i colori acrilici, tempera o acquerelli. L’olio non va mai mischiato all’acqua, e quando si cambia colore è sufficiente utilizzare l’olio di lino o trementina per pulire il pennello, poi impastarlo al colore successivo, oppure adoperare un pennello diverso per ciascun colore utilizzato.
4. Lasciare i pennelli intrisi di colore
I colori ad olio hanno un’asciugatura lenta, ma che pian piano solidifica. Per questo motivo, dopo l’utilizzo i pennelli devono essere accuratamente lavati con acqua ragia o trementina, evitando di lasciare tracce di colore, e poi sciacquati con acqua calda e sapone, in caso contrario non saranno più utilizzabili. La stessa accortezza va rivolta anche ai tubetti di colore, in modo tale che risultino perfettamente puliti e chiusi con cura dopo ogni utilizzo.
5. Non avere metodo
Per evitare di rovinare un’opera ancora prima di iniziarla, è importante dipingere seguendo un metodo, non solo l’ispirazione del momento. Inoltre, suggeriamo di dipingere in un luogo ben illuminato, così si avrà una visione chiara della lucentezza e della resa cromatica dei colori.
6. Applicare la vernice finale troppo presto o non applicarla
Alcuni pittori commettono l’errore di non applicare la vernice finale al dipinto, sottoponendo l’opera a polvere e ingiallimento, altri invece utilizzano la vernice troppo presto, a pochi giorni dall’ultima pennellata. La vernice finale va però applicata solo a completa asciugatura dei colori ad olio (non prima di sei mesi). Inoltre, per un risultato ottimale, suggeriamo di conservare e far asciugare il dipinto in un luogo non troppo buio, per evitare che la superficie ingiallisca e che si alterino i colori.
7. Allestire il luogo di lavoro in modo inadeguato
L’ultimo degli errori da evitare riguarda chi dipinge con i colori ad olio più che la tecnica pittorica in sé. Le macchie provocate dai colori ad olio non vanno via e, per questo motivo, è bene attrezzarsi in maniera adeguata. Suggeriamo di indossare capi di abbigliamento da lavoro e di proteggersi con un grembiule. Allo stesso modo è fondamentale attrezzare bene e coprire il luogo di lavoro con della carta trasparente o carta da giornale ed evitare così macchie indesiderate.
Conclusione
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